Superare la crisi con misure immediate ma in grado di cambiare la pelle al sistema economico ed industriale del Vecchio Continente.
Le risorse saranno ridirezionate su investimenti in tecnologie pulite, mentre la Banca europea per gli investimenti (Bei) aumenterà di 5-10 miliardi l'anno i finanziamenti alle industrie che scommetteranno su riduzione del Co2, sicurezza energetica e infrastrutture. E oltre a ricerca e sviluppo, l'efficienza energetica è uno dei punti centrali, con la Commissione che potrebbe varare l'Iva ridotta per prodotti e servizi a basso consumo, comprese case e palazzi pubblici verdi.
Questo è il sunto di alcuni punti essenziali del piano europeo di 120 miliardi di euro.
E il governo Berlusconi che fa? Continuerà a dedicare risorse e investimenti alla realizzazione del nucleare? Ma lo sa che poi anche l'uranio finirà presto come il petrolio, ma non si accorge che marcia in direzione ostinata e contraria alla storia?
Dovremmo chiederlo a Brunetta.
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Certo si tratterebbe du un cambiamento epocale.
RispondiEliminaMa le centrali nucleari nin sono inquinanti
RispondiEliminacmq basterebbe un quadrato di 500 km nel Sahara per risolvere il problema dell'energia con il fotovoltaico
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